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Un progetto di AMT Teatro

L’associazione AMT Teatro ha una doppia anima. Lo spettacolo, ma anche l’impegno civile e la sensibilizzazione su varie tematiche sociali, come la violenza. Trovo potente coniugare attività di formazione e di psicoeducazione al teatro, indubbiamente più capace di toccare e sollecitare l’emotività. Permette di vivere da dentro il tormento, la sofferenza, il conflitto conseguenza delle infinite umiliazioni, vessazioni e minacce a cui è sottoposta una donna che subisce violenza in una relazione di intimità.

Il sapere, sommato al sentire profondamente, diventa solida consapevolezza.

L’evento di debutto dell’associazione AMT Teatro è stato il 12 settembre 2021 a Monte San Vito, con la rappresentazione del dramma “La sala d’attesa” di Stefania De Ruvo. Subito dopo, un momento di riflessione sulle radici socio-culturali della violenza di genere, sulle forme e le dinamiche della violenza e le sue conseguenze anche psicologiche per le donne. Accanto a me, nell’attività di formazione, Antonella Pampolini, educatrice ed esperta di violenza di genere.
Il progetto intende supportare varie realtà territoriali che operano nel contrasto della violenza, sia contribuendo alle loro iniziative di sensibilizzazione, sia raccogliendo fondi in loro favore.

Nella rappresentazione del 12 settembre, ad esempio, pur essendo un evento gratuito, sono stati raccolti fondi per il centro antiviolenza di Fabriano “Artemisia”.